Orto Botanico Forestale
Il soggetto gestore
L’Orto Botanico Forestale di Abetone fa parte dell’Itinerario Naturalistico dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese ed è gestito dall’omonima associazione, attraverso una convenzione stipulata con l’Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese (UCAP), il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Roma - Reparto Biodiversità di Pistoia, l’Università degli Studi di Siena - Dipartimento di Scienze della vita - Sezione Museo Botanico, il Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa, il Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e il Sistema Museale di Ateneo di Firenze - Sezione Orto Botanico.
Il Comitato Tecnico-Scientifico, composto dai rappresentanti degli enti contraenti, cura la programmazione tecnico-scientifica e didattica annuale dell’Orto, tenendo conto delle sue finalità di conservazione e salvaguardia della biodiversità vegetale, che si coniugano con quelle di educazione ambientale e di apertura verso il pubblico.
L’Orto Botanico Forestale di Abetone
L’Orto Botanico Forestale si trova nell’Alta Valle del Sestaione e si estende su una superficie di 14.000 metri quadri, a circa 1.300 metri di altitudine, accompagnato dalle acque del torrente Sestaione.
Istituito nell’anno 1987 con la funzione di promuovere gli studi naturalistici e forestali sull’Appennino Settentrionale, l’Orto spalanca le sue porte, ogni anno nel periodo estivo, con visite guidate, eventi e attività per i più piccoli.
Al suo interno possono essere ammirati alcuni ambienti forestali e naturalistici tra cui: la faggeta, l’abetina, la roccaglia silicea dominata dalla pietra serena locale detta “macigno”, il vaccinieto, cioè la tipica brughiera a mirtillo caratteristica delle alte vette dell’Appennino, la torbiera e il laghetto, una piccola riproduzione dei laghi glaciali d’alta quota come il Lago Nero dove vivono i tritoni alpestri (Ichthyosaura alpestris), la Rana temporaria e le sanguisughe.
La particolarità di questo Orto è che, grazie a un microclima particolarmente rigido, ospita numerose piante alpine che trovano in questa porzione dell’Appennino Settentrionale il loro limite meridionale di distribuzione in Italia, come l’abete rosso (Picea abies).
Esplorando l’Orto Botanico, non può passere inosservato il sentiero dei funghi, per apprezzare questi affascinanti organismi dalle mille forme.
È un luogo unico nel suo genere, immerso nella foresta, perfetto per stare a contatto con la natura; una gemma nascosta che regala momenti di pace e serenità, ma anche opportunità per approfondire, in compagnia di guide qualificate, le peculiarità e le meraviglie dell’ambiente che la ospita.
